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Τρίτη 11 Ιουνίου 2019

Le vaccinazioni dei pediatri di famiglia in Toscana

Per maggiori approfondimenti  scarica l’articolo de Il Medico Pediatra,  rivisita ufficiale della Federazione Italiana Medici Pediatri.

I Pediatri di Famiglia toscani sono sempre stati molto sensibili al tema delle vaccinazioni, considerandole la forma di prevenzione indiscutibilmente più efficace per combattere quelle malattie infettive, batteriche o virali, che provocano gravi complicazioni alla salute dei bambini non diversamente aggredibili.

Dopo l’istituzione del Servizio Sanitario Nazionale (SSN), il ruolo del Pediatra di famiglia ha subito molti cambiamenti; le prime Convezioni Nazionali prevedevano le vaccinazioni tra i compiti dei Pediatri di Famiglia, a fronte di un’organizzazione strutturale fornita dalle Asl, ma quasi tutte le Aziende Sanitarie preferirono utilizzare i Servizi Distrettuali per l’effettuazione delle vaccinazioni, escludendo di fatto i Pediatri di Famiglia dall’attività vaccinale.
In Toscana l’unica eccezione fu rappresentata dalla ex Asl 11 di Empoli, con la quale già nel 2000 i Pediatri di Famiglia fecero un accordo che li mise in condizione di vaccinare i propri assistiti. Tale accordo mostrò immediatamente di avere successo, infatti le coperture vaccinali della ASL di Empoli in breve tempo furono le migliori in toscana. Nel 2015 la Regione Toscana ha raggiunto un Accordo con la FIMP (Delibera n. 366 del 30 03 2015) al fine di promuovere e incentivare il ruolo della Pediatria di Libera Scelta nella prevenzione e promozione della salute relativamente alle vaccinazioni, consapevole che il raggiungimento di obiettivi di salute nell’ambito dell’offerta vaccinale si realizza con la collaborazione di tutte le professionalità a disposizione del SSN e nell’ambito dei suoi modelli organizzativi.

Il coinvolgimento dei Pediatri di Famiglia si è concretizzato non solo nelle attività di educazione sanitaria e promozione delle vaccinazioni previste in occasione dei Bilanci di Salute, ma anche nell’organizzazione ed erogazione delle vaccinazioni, considerato il rapporto fiduciario con le famiglie e il fatto che le visite filtro programmate rappresentano un’occasione ideale per eseguire le vaccinazioni e controllare le coperture vaccinali. L’adesione dei Pediatri al progetto, prevista su base volontaria, è stata molto buona rispetto alle aspettative iniziali, ma frammentata sia come numeri di adesioni, sia come tipologia di vaccini eseguiti. Fin da subito si è registrato un enorme gradimento da parte delle famiglie, in particolare per l’utilizzo del proprio Pediatra per l’atto vaccinale e soprattutto per la facilità di accesso e l’assenza di liste di attesa.

In una fase successiva, per risolvere la frammentarietà dell’adesione, è stata necessaria un’integrazione dell’Accordo (Delibera n. 1190 del 30-10-2017) con alcune azioni di potenziamento della capacità organizzativa della Pediatria di Famiglia per poter attuare pienamente i compiti nell’ambito delle attività vaccinali, rappresentati da:

a) informazione e promozione delle vaccinazioni;
b) acquisizione del consenso informato secondo le modalità espressamente previste dalla normativa;
c) effettuazione dell’atto vaccinale;
d) registrazione delle vaccinazioni effettuate;
e) segnalazione degli eventi avversi;
f) segnalazione e recupero degli inadempienti;
g) certificazione dello stato vaccinale.

Esecuzione e registrazione delle vaccinazioni
Il Pediatra di famiglia esegue l’atto vaccinale avendo cura di seguire le indicazioni e la tempistica prevista dal Calendario Vaccinale regionale. Le sedute vaccinali possono essere effettuate in occasione dei bilanci di salute o in sedute programmate ad hoc, di norma per appuntamento. La vaccinazione è effettuata agli assistiti in carico ma anche agli assistiti in carico a Pediatri facenti parte della stessa forma associativa e ai soggetti con assistenza temporanea [STP (cittadino non comunitario indigente) ed ENI (cittadino straniero comunitario)]. Le vaccinazioni effettuate sono registrate direttamente sull’applicativo dell’Anagrafe Vaccinale Regionale (SISPC), al cui accesso sono stati accreditati tutti Pediatri di Libera Scelta e i loro collaboratori, e che può essere utilizzato per segnalare i soggetti irraggiungibili o trasferiti, per registrare i dissensi, gli eventi avversi e le certificazioni dello stato vaccinale ai fini dell’obbligo scolastico previsto dalla Legge 31 luglio 2017, n. 119. Per favorire la registrazione nell’Anagrafe Vaccinale Regionale sono state realizzate delle modifiche sui Software utilizzati dai Pediatri di Libera Scelta che si interfacciano direttamente con l’Anagrafe Regionale. All’Anagrafe Vaccinale possono accedere tutti i Pediatri, anche quelli che non effettuano le vaccinazioni per poter verificare lo stato vaccinale del proprio assistito.

Attività vaccinale del pediatra di famiglia
Sui 448 Pediatri di Famiglia della Regione Toscana, 388 (87%) hanno aderito all’Accordo Regionale, e 60 (13%) non hanno aderito.

Dei 388 Pediatri che hanno aderito all’Accordo 296 (66%) effettuano tutte le vaccinazioni del Calendario e 92 (21%) effettuano parzialmente le vaccinazioni del Calendario Regionale, 60 (13%) non effettuano alcuna vaccinazione.
Nel Corso del 2018 nella Regione Toscana nell’età pediatrica sono state effettuate complessivamente 550.446 vaccinazioni; di queste 351.762 (64%) sono state effettuate dai Pediatri di Libera Scelta e 198.684 (36%) dai servizi Vaccinali delle ASL.
Il 2018 può essere considerato il primo anno di applicazione completa dell’accordo, dopo l’iniziale fase di implementazione e con un’organizzazione dei Pediatri di Famiglia ancora in strutturazione, e quindi con potenzialità sicuramente in aumento.
Inoltre, nel corso del 2018 l’attività dei Pediatri di Libera Scelta è stata molto impegnativa, in quanto, oltre alle sedute vaccinali previste dal Calendario si sono aggiunti ulteriori impegni scaturiti dalla legge dell’obbligo scolastico (n. 119 del 31/7/2017 che ha impegnato molto nel recupero dei soggetti inadempienti.

In questo preciso momento storico in cui la diffidenza, se non in certi casi addirittura l’ostilità verso i vaccini cresce, in Toscana la Pediatria di Famiglia è in prima linea per dare le giuste informazioni alle famiglie e favorire adesione alle vaccinazioni e recupero degli inadempienti. I risultati hanno dimostra‑ to che gli obiettivi sono più facilmente raggiungibili con la possibilità di eseguire le vaccinazioni diretta‑ mente nello Studio del Pediatra di famiglia, in virtù del rapporto fiduciario che lo lega alle famiglie dei propri assistiti.

Per maggiori approfondimenti  scarica l’articolo de Il Medico Pediatra,  rivisita ufficiale della Federazione Italiana Medici Pediatri.

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