Translate

Δευτέρα 28 Ιανουαρίου 2019

CHIRURGIA DEL COLLO



    • ·Tiroidectomia
      [46-460]
      P. Tran Ba Huy, R. Kania
      fleche fermerRésuméfleche ouvertPlanAjouter à ma bibliothèque Iconographies 

      Riassunto

      La chirurgia tiroidea esige da chi la pratica un approccio multidisciplinare: perfetta padronanza dell'anatomia cervicale per saper eludere le trappole; conoscenza accurata delle diverse varietà istopatologiche delle neoplasie che condizionano ampiamente le modalità di estensione della neoplasia e i mezzi terapeutici da opporre; comprensione chiara dei fenomeni endocrini per valutare i sintomi e per guidare la prescrizione sia pre- che postoperatoria; conoscenze precise sulle esplorazioni funzionali e sull'otorinolaringoiatria; precisione microchirurgica nella ricerca dei peduncoli vascolonervosi. È su tutti questi imperativi, garanti di una chirurgia elegante e rigorosa, che insisteremo in questo capitolo di tecnica.
      Le texte complet de cet article est disponible en PDF.
      Parole chiave : Tiroidectomia, Anatomia chirurgica, Tecniche videoassistite, Complicanze
    • ·Chirurgia delle paratiroidi
      [46-465]
      D. Malinvaud, O. Laccourreye, P. Bonfils
      fleche fermerRésuméfleche ouvertPlanAjouter à ma bibliothèque Iconographies  Vidéos / Animations  Autoévaluations interactives  Informations supplémentaires 

      Résumé

      La chirurgia delle paratiroidi ha conosciuto notevoli progressi nel corso degli ultimi anni, sotto l'impulso degli esami di localizzazione delle ghiandole patologiche nel periodo preoperatorio. L'ecografia in primis e, poi, la scintigrafia con sestamibi (metossi-isobutil-isonitrile) a due fasi, la cui affidabilità si avvicina al 90% o lo supera, autorizzano, oggi, delle chirurgie mini-invasive, mirate, laddove, qualche anno fa, veniva realizzata solo una chirurgia cervicale bilaterale. Questa evoluzione nel trattamento chirurgico degli iperparatiroidismi riguardaprincipalmente l'iperparatiroidismo primario, nel quale la patologia riguarda una sola delle quattro ghiandole in più dell'85% dei casi. Questo approccio minimamente invasivo ha, dunque, come obiettivo, grazie alla valutazione preoperatoria della localizzazione, di indirizzare l'intervento chirurgico alla ghiandola colpita, senza esplorare le altre ghiandole paratiroidee. Gli indici di guarigione sono identici a quelli della chirurgia bilaterale tradizionale, con interventi talvolta realizzabili in anestesia locale, meno complicanze e un costo totale inferiore. Questo articolo descrive questa strategia chirurgica e le diverse tecniche chirurgiche utilizzate.
      Le texte complet de cet article est disponible en PDF.
      Parole chiave : Paratiroide, Chirurgia, Strategia chirurgica, Iperparatiroidismo, Sestamibi
    • ·Svuotamenti linfonodali cervicali
      [46-470]
      M. Zanaret, J. Paris, S. Duflo
      fleche fermerRésuméfleche ouvertPlanAjouter à ma bibliothèque Iconographies 

      Résumé

      Lo stato linfonodale iniziale dei pazienti affetti da carcinomi epidermoidi delle vie aerodigestive superiori è un fattore che influenza la prognosi. L'interessamento linfonodale metastatico si fa in maniera sequenziale e prevedibile. Il trattamento delle metastasi cervicali effettive o potenziali deve essere adattato alla localizzazione del tumore iniziale e allo stadio evolutivo locoregionale. L'«Unione internazionale contro il cancro» (UICC) e l'«American Joint Committee on Cancer» (AJCC) hanno adottato una classificazione linfonodale cervicale (N) comune. Due approcci basati su concetti chirurgici differenti sono alla base dello sviluppo dei vari tipi di svuotamenti cervicali: l'approccio nordamericano e l'approccio latino. Sono state proposte varie classificazioni, più o meno complesse ed esaurienti. L'interesse di queste classificazioni è quello di standardizzare la terminologia utilizzata. Sono trattate e descritte le diverse tecniche di svuotamento, in particolare lo svuotamento cervicale funzionale e lo svuotamento cervicale tradizionale.
      Le texte complet de cet article est disponible en PDF.
      Parole chiave : Svuotamento, Collo, Metastasi, Linfonodo, Adenopatia
    • ·Chirurgia delle malformazioni congenite del collo nel bambino
      [46-480]
      R. Nicollas, S. Roman, J.-M. Triglia
      fleche fermerRésuméfleche ouvertPlanAjouter à ma bibliothèque Iconographies  Autoévaluations  Informations supplémentaires 

      Résumé

      Le anomalie congenite del collo possono essere distinte in malformazioni della linea mediana (cisti del tratto tireoglosso, cisti dermoidi e schisi mentosternali), e malformazioni laterocervicali. Queste ultime possono essere di origine branchiale (prima e seconda fessura, terza e quarta tasca, cisti timiche) o no (linfangiomi cistici). A parte, le fistole preauricolari. Eccezione fatta per i linfangiomi cistici e il trattamento per via endoscopica delle quarte tasche, l'exeresi deve assolutamente essere completa per evitare una recidiva.
      Le texte complet de cet article est disponible en PDF.
      Parole chiave : Cisti del tratto tireoglosso, Apparato branchiale, Linfangiomi cistici, Schisi mentosternale
    • ·Chirurgia degli spazi parafaringei
      [46-490]
      M. Makeieff, B. Guerrier
      fleche fermerRésuméfleche ouvertPlanAjouter à ma bibliothèque Iconographies  Vidéos / Animations  Autoévaluations interactives 

      Résumé

      Gli spazi parafaringei, retrofaringeo, pre- e retrostiloideo, costituiscono una regione anatomica profonda situata sotto la base del cranio. La chirurgia degli spazi parafaringei è di indicazione poco frequente e pone dei problemi di accesso e di esposizione importanti. Essa è proposta soprattutto nel trattamento dei tumori, il più delle volte benigni (tumori delle ghiandole salivari, tumori nervosi e paragangliomi), ma anche degli ascessi. Si può prendere in considerazione solo al termine di un bilancio di diagnostica per immagini quanto più completo possibile. Le vie d'accesso dipendono allora dalla topografia, dalle dimensioni del tumore e dalla sua natura istologica.
      Le texte complet de cet article est disponible en PDF.
      Parole chiave : Spazio parafaringeo, Spazio retrofaringeo, Spazio prestiloideo, Spazio retrostiloideo, Tumori nervosi, Paragangliomi, Ghiandole salivari, Chirurgia cervicale, Ascesso
    • ·Chirurgia dei paragangliomi cervicali
      [46-500]
      Jean-Marc Thomassin, Arnaud Deveze, Pascal Laurent, Anne Esteve, Alain Branchereau
      fleche fermerRésuméfleche ouvertPlanAjouter à ma bibliothèque Iconographies 

      Résumé

      La chirurgia dei paragangliomi cervicali riguarda dei tumori rari, soprattutto del glomo carotideo.
      Per quanto riguarda queste lesioni, la medicina ha tratto diversi vantaggi dai progressi della diagnostica per immagini che consentono di individuare la chirurgia adatta.
      L'exeresi deve essere adattata al tumore.
      La scelta delle vie di accesso dipende dalla sede del tumore e, soprattutto, dalle diverse estensioni.
      Ecco perché, in caso di paraganglioma carotideo di stadio III o di paraganglioma vagale che interessa la carotide interna, è necessario coinvolgere un'equipe di chirurgia vascolare.


      Mots-clés : paraganglioma carotideo, paraganglioma vagale
    • ·Parotidectomie
      [46-510]
      Boris Petelle, Elisabeth Sauvaget, Patrice Tran Ba Huy
      fleche fermerRésuméfleche ouvertPlanAjouter à ma bibliothèque Iconographies 

      Résumé

      Ogni parotidectomia deve essere eseguita perseguendo uno scopo al tempo stesso oncologico ed estetico.
      L'incisione deve rispettare tre priorità assolute: esporre correttamente l'intera regione parotidea, potersi prolungare, se necessario, in un'incisione di svuotamento linfonodale cervicale e lasciare le minime sequele estetiche.
      Il tronco del nervo facciale, la cui dissezione rappresenta il tempo essenziale dell'intervento, costituisce la bisettrice dell'angolo formato rispettivamente dal bordo anteriore della punta mastoidea e dal bordo inferiore del condotto uditivo. Tale nervo emerge in profondità qualche millimetro al di sopra del bordo superiore del ventre posteriore del muscolo digastrico, circa 1 cm al di sotto del bordo inferiore del timpanico e del «pointer» cartilagineo.
      L'ablazione del lobo superficiale viene eseguita dall'indietro in avanti, seguendo una a una le ramificazioni nervose a partire dalla parte opposta rispetto alla sede del tumore.
      L'exeresi del lobo profondo comprende schematicamente: il controllo del peduncolo carotideo esterno e dei suoi rami, la liberazione completa del tronco del facciale e dei suoi rami dal parenchima sottostante, l'exeresi ghiandolare propriamente detta. Le complicanze a breve termine sono principalmente rappresentate dalla paralisi facciale, quelle a distanza dalla sindrome di Frey.


      Mots-clés : Parotide, Nervo facciale, Sindrome di Frey, Parotidectomia superficiale, Parotidectomia profonda
    • ·Chirurgia della ghiandola sottomandibolare a cielo aperto. Chirurgia della ghiandola sublinguale per via esterna
      [46-539]
      B. Delas, D. Dehesdin
      fleche fermerRésuméfleche ouvertPlanAjouter à ma bibliothèque Iconographies  Autoévaluations 

      Résumé

      La patologia della ghiandola sottomandibolare e della ghiandola sublinguale è dominata dai fenomeni ostruttivi (sialolitiasi e stenosi salivari) e dai processi tumorali. Nel corso di fenomeni infettivi ghiandolari e duttali, all'opposto della gestione delle sialoadeniti parotidee, viene spesso proposta una scelta chirurgica conservativa o radicale. In effetti, i rischi nervosi ed estetici incontrati nel corso dell'exeresi di una ghiandola sottomandibolare sono giudicati ben minori rispetto a quelli ai quali espone una parotidectomia. Da quasi 15 anni ormai tecniche endoscopiche ed extracorporee hanno modificato gli algoritmi decisionali nella gestione delle ostruzioni duttali recidivanti o croniche. Il tasso di conservazione d'organo tende così ad aumentare in modo spettacolare nei centri esperti in queste nuove metodiche. Malgrado ciò, la tecnica di exeresi ghiandolare con cervicotomia e quella di apertura dei dotti salivari mediante via endorale conservano le loro indicazioni nei casi di insuccesso o di complicanze nel corso di queste ultime procedure. Una buona conoscenza della tecnica di sottomandibolectomia resta quindi fondamentale a dispetto dello sviluppo delle tecniche mini-invasive.
      Le texte complet de cet article est disponible en PDF.
      Parole chiave : Sottomandibolectomia, Sialendoscopia, Calcolosi salivari
  • CHIRURGIA DELLE GHIANDOLE SALIVARI
    • ·Chirurgia endoscopica delle ghiandole salivari
      [46-541]
      S. Vergez, B. Vairel, C. Chossegros, G. De Bonnecaze, F. Faure
      fleche fermerRésuméfleche ouvertPlanAjouter à ma bibliothèque Iconographies  Vidéos / Animations  Autoévaluations interactives 

      Résumé

      Le tecniche di chirurgia endoscopica delle ghiandole sottomandibolari e parotidi hanno significativamente modificato la gestione delle patologie salivari ostruttive e infiammatorie croniche. L'esplorazione endoscopica dei dotti salivari, spesso sotto sedazione o anestesia locale, può consentire una diagnosi di litiasi, di stenosi duttale o altro. In queste situazioni, può essere possibile una gestione chirurgica endoscopica. Nelle sialoendoscopie interventistiche, spesso in anestesia generale, sono attuate la dilatazione delle stenosi e l'asportazione di calcoli, dopo un'eventuale frammentazione. Lo sviluppo delle tecniche chirurgiche endoscopiche salivari limita il ricorso alle parotidectomie e alle submandibulectomie in queste situazioni infiammatorie in cui la morbilità di questi gesti, in particolare nervosa, è aumentata.
      Le texte complet de cet article est disponible en PDF.
      Parole chiave : Sialoendoscopia, Patologia salivare ostruttiva, Parotite, Submandibulite, Litiasi salivare, Stenosi salivare, Litotripsia

Δεν υπάρχουν σχόλια:

Δημοσίευση σχολίου

Αρχειοθήκη ιστολογίου

Translate